Con la bozza della Manovra 2026 il Governo conferma una serie di interventi economici a sostegno delle famiglie italiane, riuniti sotto il nome di Bonus Famiglia 2026. Il documento prevede la proroga di molte misure già esistenti, il rifinanziamento dei fondi e l’introduzione di alcune importanti novità. Tra queste spiccano la riforma dell’ISEE, l’aumento del bonus mamme lavoratrici, la nuova Carta Valore per i diplomati e l’estensione del congedo parentale fino ai figli di 14 anni.
Riforma ISEE 2026: esclusa la prima casa dal calcolo
Una delle novità principali riguarda la riforma dell’ISEE, che nel 2026 sarà più favorevole alle famiglie numerose. Secondo la bozza, l’abitazione principale non verrà più considerata nel calcolo dell’indicatore, a patto che il suo valore catastale non superi i 91.500 euro, con un incremento di 2.500 euro per ogni figlio convivente oltre il primo.
Viene inoltre modificata la scala di equivalenza, rendendo più conveniente il calcolo per i nuclei con più figli:
- +0,10 con due figli
- +0,25 con tre figli
- +0,40 con quattro figli
- +0,55 con cinque o più figli
In questo modo, a parità di reddito, le famiglie con più componenti avranno un ISEE più basso e potranno accedere più facilmente a bonus e agevolazioni come l’Assegno di inclusione o l’Assegno unico universale.
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Bonus mamme lavoratrici 2026: contributo aumentato a 60 euro mensili
Tra le misure più rilevanti della Legge di Bilancio 2026 c’è il Bonus mamme lavoratrici, pensato per favorire la natalità e sostenere le donne nel lavoro. L’importo mensile passa da 40 a 60 euro, per un totale di 720 euro all’anno, completamente esentasse e non rilevante ai fini ISEE.
Il bonus spetta alle madri lavoratrici con almeno due figli, fino al compimento dei 10 anni del secondo, e alle madri con tre o più figli, fino ai 18 anni del più piccolo.
Possono beneficiarne lavoratrici dipendenti, autonome e professioniste iscritte all’INPS o alle casse previdenziali, mentre sono escluse le lavoratrici domestiche. Il limite di reddito è fissato a 40.000 euro annui e il pagamento avverrà a dicembre 2026 con procedura online semplificata.
Carta “Dedicata a te” 2026: confermata con fondo da 500 milioni di euro
La Carta “Dedicata a te”, la social card destinata alle famiglie con redditi bassi, viene confermata anche per il 2026. Il fondo resta pari a 500 milioni di euro, permettendo di aiutare circa 1,1 milioni di nuclei familiari.
L’importo previsto è di circa 500 euro a famiglia, utilizzabile per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità (sono esclusi alcolici e tabacchi).
Per ottenere la carta è necessario:

- avere residenza in Italia
- un ISEE inferiore a 15.000 euro
- almeno tre componenti nel nucleo familiare
- non percepire altri strumenti simili come Carta acquisti o Assegno di inclusione
Carta Valore: il nuovo bonus da 500 euro per i diplomati
Tra le novità più attese spicca la Carta Valore, destinata ai giovani diplomati. Il nuovo strumento sostituisce le vecchie 18App e Carta Cultura Giovani, con l’obiettivo di semplificare gli incentivi culturali e garantirne una distribuzione più equa.
La Carta Valore assegnerà un credito elettronico di 500 euro ai diplomati che conseguono il titolo entro i 19 anni di età, da spendere per:
- libri e materiale scolastico
- cinema, concerti, musei e teatri
- corsi di formazione culturale o artistica
Il fondo dedicato è di 180 milioni di euro all’anno, e il valore del bonus potrà aumentare per chi si diploma con il massimo dei voti. La gestione avverrà tramite la piattaforma PagoPA, garantendo tracciabilità e trasparenza.
Assegno di inclusione 2026: misura stabile e senza scadenza
L’Assegno di inclusione diventa una misura permanente. Il beneficio sarà riconosciuto per 18 mesi, rinnovabili dopo una pausa di un mese per ulteriori 12 mesi, finché il nucleo manterrà i requisiti previsti.
Viene invece eliminato il bonus transitorio da 500 euro, introdotto nel 2025. Resterà solo per chi termina il primo ciclo a novembre 2025, mentre dal 2026 la pausa tra un rinnovo e l’altro sarà semplicemente di 30 giorni.
Congedo parentale 2026: più tutele per i genitori
Importanti novità anche sul fronte del congedo parentale. Dal prossimo anno, infatti, sarà possibile usufruirne fino ai 14 anni del figlio, con un raddoppio dei giorni di permesso per malattia del minore, che passano da 5 a 10 all’anno. L’obiettivo è rafforzare il sostegno alle famiglie e consentire una maggiore conciliazione tra vita privata e lavoro.
Assegno Unico Universale: piccoli aumenti dal 2026
L’Assegno Unico Universale per i figli a carico sarà rivalutato automaticamente in base all’inflazione, stimata all’1,6% per il 2025. Da febbraio 2026, quindi, gli importi aumenteranno leggermente, con il conguaglio di gennaio pagato a marzo.
Secondo le prime stime, per i nuclei con ISEE fino a 17.520 euro, l’importo passerà da 201 a 204,4 euro al mese per figlio. Crescono anche le maggiorazioni per figli disabili e per madri under 21, rispettivamente fino a 122,7 euro e 23,4 euro.
Carta Acquisti: ricariche ogni due mesi nel 2026
Confermata anche la Carta acquisti, destinata alle famiglie in difficoltà economica e agli anziani.
L’importo resta di 80 euro ogni due mesi, con ricariche previste nei mesi di gennaio, marzo, maggio, luglio, settembre e novembre 2026. Le regole e i requisiti rimangono invariati rispetto all’anno precedente.
Bonus Asilo Nido 2026: estensione e rinnovo automatico
Il Bonus asilo nido viene confermato e ampliato. Dal 1° gennaio 2026, il contributo potrà essere richiesto anche per nidi in famiglia, spazi gioco e sezioni primavera, oltre ai tradizionali nidi pubblici e privati. Previsto anche il rinnovo automatico della domanda, valida fino ai 3 anni del bambino, con l’obbligo di confermare i requisiti ogni anno.
Inoltre, potranno accedervi anche le famiglie escluse nel 2024 e 2025, se la struttura ora è tra quelle autorizzate.
Bonus nuovi nati 2026: mille euro per ogni figlio
Il Bonus nuovi nati viene rinnovato anche per il 2026. Previsto un contributo una tantum di 1.000 euro per ogni bambino nato o adottato nel 2025 o 2026. L’incentivo sarà riconosciuto alle famiglie con ISEE minorenni fino a 40.000 euro e potrà essere richiesto tramite portale INPS con SPID, CIE o CNS.
Obiettivo della Manovra: sostenere famiglie e natalità
Con il pacchetto Bonus Famiglia 2026, il Governo punta a rafforzare le politiche per la natalità, aumentare il potere d’acquisto delle famiglie e favorire l’inclusione sociale.
Le misure, una volta approvate definitivamente, entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2026.
